COS’È LO SPORTELLO UNICO
PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE (SUAP)
Lo Sportello Unico per le Attività Produttive
è uno strumento di avanguardia per lo sviluppo economico
del territorio, al servizio dell’impresa e del lavoro.
È una struttura unica per tutte le pratiche e le informazioni
inerenti la localizzazione di impianti produttivi di
beni e servizi, la loro realizzazione, ristrutturazione,
ampliamento, cessazione, riattivazione e riconversione,
nonché l’esecuzione di opere interne ai fabbricati adibiti
ad uso d’impresa. La legislazione che lo istituisce
e regola è orientata a semplificare i processi amministrativi
dal lato dell’utente e costituisce quindi un contributo
infrastrutturale che il Comune, singolo o associato,
fornisce all’incremento delle attività produttive e,
quindi, all’occupazione, specie nelle aree dove maggiori
sono le difficoltà per l’impresa ad insediarsi e competere.
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LEGGE di RIFERIMENTO:
n. 59 del 15 marzo 1997
"Delega al Governo per il conferimento
di funzioni e compiti alle Regioni ed Enti Locali, per
la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione
ammi-nistrativa" pubblicata sulla GU n. 63 del 17 marzo
1 997.
L’indirizzo dato dal legislatore delegato
alla riforma della Pubblica Amministrazione con il DLgs
112/98 che prevede lo Sportello Unico e, successivamente,
con il Regolamento attuativo (DPR 447/98) modificato
dal DPR 440/2000, evidenzia una sensibilità particolare
per la semplificazione dei processi e degli approcci
a favore della PMI, delle attività agricole, commerciali
ed artigiane, turistiche ed alberghiere. Oltre a queste,
peraltro, rientrano negli ambiti di competenza dello
Sportello Unico anche i servizi resi dalle banche e
dagli intermediari finanziari e i servizi di telecomunicazione.
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A COSA SERVE LO SPORTELLO
UNICO
Lo Sportello Unico opera per garantire
la riduzione dei tempi necessari per ottenere le autorizzazioni
dagli Enti della Pubblica Amministrazione, la progressiva
semplificazione delle procedure e il rispetto dei tempi
predefiniti per legge. Esso è inoltre un soggetto attivo
del marketing territoriale poiché fornisce supporto
informativo alle imprese presenti ed operanti sul territorio,
agli aspiranti imprenditori, alle imprese che dall’esterno
intendono operare nell’area, concorrendo all’attivo
della sua bilancia commerciale. La finalità di questa
peculiare funzione è la promozione dello sviluppo delle
attività economiche e della capacità attrattiva di investimenti
dell’area.
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COSA FA LO SPORTELLO
UNICO
- fornisce la modulistica e la documentazione
per la presentazione delle domande
- accetta le domande sui procedimenti
riguardanti le imprese
- trasmette le pratiche agli altri Enti
e ne acquisisce il parere
- fornisce informazioni sullo stato
della pratiche, con la possibilità per l'imprenditore
di verificare in qualsiasi momento lo stato della
pratica, sia recandosi allo sportello, sia con la
consultazione diretta di un archivio informatico che
gli consente di visualizzarne l’iter.
- Acquisisce le autorizzazioni, i pareri,
le concessioni degli uffici comunali e degli Enti
esterni
- Convoca le Conferenze di servizi fra
gli enti terzi e consulta gli uffici comunali competenti
(attività economiche, urbanistica, patrimonio).
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AMBITO DI APPLICAZIONE
- Ristrutturazione o ampliamento di
impianto produttivo
- Realizzazione di un impianto produttivo
- Riconversione di un impianto produttivo
- Opere interne ad un impianto produttivo
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I VANTAGGI PER L'UTENTE
- Riduzione dei tempi
- Tempi certi
- Semplificazione regolamentare
- Modulistica omogenea
- Interlocutore unico
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CHI PUÒ RIVOLGERSI ALLO
SPORTELLO UNICO
Ogni cittadino italiano o persona giuridica
(Ente, Società, Cooperativa, ecc.), dei paesi UE o extra-UE,
che sia inte-ressato a localizzare, realizzare, ristrutturare,
ampliare, cessare, riattivare, riconvertire impianti
produttivi di beni e servizi o eseguire opere interne
a questi ultimi e chiunque ne abbia interesse.
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COSA FA IL RESPONSABILE
UNICO DELLA STRUTTURA
- Riveste il ruolo di Responsabile dell’intero
procedimento per le autorizzazioni alla realizzazione
di impianti produttivi di beni e servizi, loro ampliamento,
ristrutturazione, cessazione e riconversione, esecuzione
di opere interne ai fabbricati. Al Responsabile Unico,
è anche conferito il potere di ordinanza della riduzione
in pristino nei casi e nelle forme previsti dalla
legge.
- Cura l’aggiornamento costante dell’Archivio
Informatico, della modulistica e delle procedure informatiche,
nonché la formazione e l’aggiornamento della struttura
ogni qual volta sia ritenuto utile e necessario ai
fini della funzionalità e dell’efficienza della Struttura.
- Organizza e dirige la Struttura di
cui è responsabile. A tal proposito organizza e promuove
riunioni periodiche al fine di ottimizzare l’attività
della Struttura; aggiorna almeno annualmente, ovvero
ogni qualvolta lo ritenga utile e necessario, l’organizzazione
funzionale ed operativa.
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I PROCEDIMENTI
I procedimenti previsti dalla normativa
sono due:
- mediante autocertificazione
- il procedimento semplificato
è inoltre attivato, tramite lo Sportello
Unico, il procedimento per il collaudo delle
opere.
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PROCEDIMENTO MEDIANTE AUTOCERTIFICAZIONE
Il richiedente deve produrre le autocertificazioni
attestanti la conformità della richiesta alle norme
in materia urbanistica, della sicurezza degli impianti,
della tutela sanitaria e della tutela ambientale.
Sono esclusi dalle autocertificazioni:
- Impianti e depositi di cui all'articolo
27 del Decreto Legislativo 112/98; (impianti nucleari,
d'armi, d'oli minerali, di rifiuti e sostanze pericolose);
- Progetti che richiedono il giudizio
di compatibilità ambientale (VIA)
- Progetti che richiedono variante urbanistica;
- Progetti che incorrono in pericoli
di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze
pericolose e alla prevenzione e riduzione dell’inquinamento
(D. Lgs. 334/1999)
- Controllo formale e richiesta integrazioni:
entro 30 giorni;
Osservazioni, memorie, richiesta di audizione
o di riunione: entro 20 giorni (da parte di portatori
di interessi pubblici o privati, individuali o collettivi
oppure da parte di portatori di interessi diffusi, costituiti
in associazione o comitato, cui possa derivare un pregiudizio
dalla realizzazione dell'impianto – art. 6 comma 13
D.P.R. 447/98).
Durata massima del procedimento:
entro 60 giorni (ridotti a 45 giorni nel
caso di impianti a struttura semplice, individuati secondo
i criteri stabiliti dalla Regione).
Questo procedimento prevede l'autorizzazione
per silenzio assenso. Allo scadere del
termine, in mancanza di pronunciamento da parte del
SUAP, la richiesta si intende autorizzata in conformità
con le autocertificazioni prodotte e con eventuali altre
autorizzazioni previamente acquisite ed il richiedente
potrà comunicare la data di inizio lavori.
Il fatto che si sia concretizzato il
silenzio-assenso non esclude i controlli di competenza
dei vari enti ed organismi.
Falsità delle autocertificazioni:
se lo Sportello Unico ravvisa la falsità dell’autocertificazione
invia gli atti alla Procura della Repubblica ed il procedimento
rimane sospeso fino alla decisione. Se la falsità di
una delle autocertificazioni viene accertata dopo l’inizio
dei lavori, il responsabile dello Sportello Unico ordina
la riduzione in ripristino a spese dell’impresa e trasmette
gli atti alla Procura della Repubblica.
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PROCEDIMENTO SEMPLIFICATO
Il procedimento semplificato è obbligatorio
per impianti che utilizzino materiali nucleari, che
producano armamenti, che prevedano depositi costieri
o la produzione, la raffinazione, e lo stoccaggio di
oli minerali; o il deposito, anche temporaneo, lo smaltimento,
il recupero e il riciclaggio di rifiuti.
L’impresa presenta un’unica domanda
allo Sportello Unico, il quale adotta direttamente
ovvero chiede alle amministrazioni di settore gli atti
istruttori e i pareri tecnici necessari ai fini del
rilascio dell’autorizzazione.
Può essere avviata anche per libera scelta
dell'imprenditore che non intenda avvalersi delle autocertificazioni.
Le amministrazioni competenti sono tenute
a far pervenire gli atti autorizzatori o il consenso
entro 90 gg. decorrenti dal momento del ricevimento
della documentazione. Per le opere per le quali è prevista
la valutazione di impatto ambientale il termino previsto
è di 120 gg. (prorogabile di 60 gg. per una sola
volta).
Questo procedimento non prevede l'autorizzazione
per silenzio assenso. Allo scadere del termine, qualora
non tutte le autorizzazioni necessarie fossero pervenute
al SUAP, sarà convocata una Conferenza dei Servizi,
entro 5 giorni dalla scadenza.
Nel caso la richiesta comporti una variazione
degli strumenti urbanistici e siano rispettate le condizioni
di ammissibilità di cui all' art. 5 comma 1 del regolamento,
potrà essere convocata la Conferenza dei Servizi, il
cui pronunciamento, se positivo, costituirà una proposta
di variante, sulla quale si pronuncia definitivamente,
entro 60 giorni, il Consiglio Comunale.
In caso di parere negativo sul procedimento
il richiedente può, entro 20 giorni, chiedere che sia
convocata una Conferenza dei Servizi per discutere
eventuali soluzioni per ottenere il superamento della
pronuncia negativa. Se la Conferenza dei servizi non
è in grado, entro 5 mesi dall'inizio del procedimento
(9 mesi in caso di VIA), di pronunciarsi, potrà essere
richiesta, entro 30 giorni, una pronuncia da parte del
Consiglio dei Ministri.
Termini del procedimento: il procedimento
si conclude nel termine di 5 mesi. Per le opere da sottoporre
a valutazione di impatto ambientale si conclude in 9
mesi.
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PARERE PREVENTIVO
L’impresa può richiedere allo Sportello
Unico di pronunciarsi (entro 90 gg.) sulla conformità
del progetto preliminare con i vigenti strumenti di
pianificazione paesistica, territoriale e urbanistica.
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PROCEDIMENTO DI COLLAUDO
Qualora sia previsto dalla normativa,
gli impianti devono essere collaudati, ai fini del loro
utilizzo, da professionisti o altri soggetti abilitati.
Il collaudatore deve essere persona diversa dal progettista
e dal direttore dei lavori, né essere in alcun modo
collegato all’impresa.
Il certificato di collaudo positivo consente
di avviare l'attività produttiva, in attesa del rilascio
definitivo dei certificati di agibilità, del nulla osta
all'esercizio di nuova produzione e di ogni altro atto
amministrativo richiesto.
Il Collaudo riguarda tutti gli adempimenti
previsti dalla legge ed in particolare:
- Strutture edilizie
- Impianti produttivi
- Misure ed apparati volti a salvaguardare
- Sanità
- Sicurezza
- Tutela ambientale
- Conformità alle norme sulla tutela
dei lavoratori nei luoghi di lavoro
- Conformità alle prescrizioni dettate
in sede di autorizzazione
Durata massima del procedimento:
entro 60 giorni. Il SUAP fissa la data del collaudo
in un periodo compreso tra i 20 e i 60 giorni dalla
presentazione della richiesta.
Decorsi i 60 giorni dalla richiesta senza
che sia avvenuto il collaudo, questo potrà essere comunque
predisposto dall'azienda, e comunicato successivamente
al SUAP.
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CHE COS’E’ LA CONFERENZA
DEI SERVIZI
- è composta da rappresentati designati
dagli enti terzi coinvolti nel procedimento
- può interessare anche i soggetti portatori
di interessi pubblici o privati, individuali o collettivi,
nonché i portatori di interessi pubblici o privati,
individuali o collettivi, nonché i portatori di interessi
diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui
possa derivare un pregiudizio dalla realizzazione
del progetto dell’impianto produttivo
- è convocata dal responsabile Unico
- qualora decorsi 90 giorni dalla data
di presentazione dell’istanza, anche un solo Ente
coinvolto nel procedimento, non abbia fatto pervenire
allo sportello Unico l’atto di assenso o il parere;
- qualora il progetto presentato comporti
la variazione di strumenti urbanistici;
- anche su richiesta del richiedente,
qualora un ente si pronunci negativamente, al fine
di concordare quali siano le condizioni per superare
la pronuncia negativa;
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STRUMENTI PER IL PROCEDIMENTO
UNICO
- Domanda per l'avvio del procedimento
(semplificato) - Capo II art. 4 DPR 447/98
- Allegato A (modulo informativo)
Contiene varie tipologie di attività ed impianti
e le schede informative che riguardano le varie fasi
dell'attività produttiva. Il modulo deve essere compilato
solo nelle parti che interessano e consegnato o spedito
allo Sportello Unico per le attività Produttive, necessariamente
in allegato alla richiesta di autorizzazione unica.
- Pronuncia sulla conformità del progetto
preliminare con i vigenti strumenti di pianificazione
paesistica, territoriale e urbanistica (art. 3 , comma
3, DPR n. 447/1998)
- Richiesta informazioni sulle opportunità
localizzative
- Richiesta conferenza di servizi -
Ex art. 4 comma 2 DPR 447/98
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COSTI
I costi relativi alla domanda (diritti
e spese necessari ad ottenere concessioni, autorizzazioni,
pareri, nulla osta, etc.) variano a seconda del tipo
di procedimento e comprendono anche gli importi richiesti
dalle altre pubbliche amministrazioni.
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SU INTERNET
Il sito Internet (http://suap.dimmidove.com)
oltre ad una breve descrizione degli obiettivi, della
struttura organizzativa e delle modalità operative dello
sportello unico consente all’utente:
- di scaricare la modulistica per l’adempimento
delle diverse procedure
- di ottenere informazioni sui sub-procedimenti
e sui relativi referenti
- di monitorare, tramite p.iva e password,
lo stato di avanzamento della propria pratica
- di ottenere informazioni in merito
alle possibilità insediative nelle aree produttive
del territorio
- di prendere visione delle agevolazioni
di cui può beneficiare per l’esercizio dell’attività
d’impresa
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